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Animazioni GIF: come integrarle in una strategia di marketing

Animazioni GIF: come integrarle in una strategia di marketing

È nata prima l’animazione GIF o il Web? Se pensi di conoscere la risposta esatta, seguici in un viaggio alla scoperta di questo popolare formato grafico! Ripercorreremo la storia delle immagini animate e vedremo come integrarle in una strategia di web marketing efficace

In questo articolo vedremo:

  • Cosa sono le GIF e quando sono nate;
  • I migliori programmi per creare un’animazione GIF;
  • Come sfruttare le animazioni GIF sui social e sul sito per fare branding;
  • Come usare le GIF nelle campagne di e-mail marketing.

Sei pronto? Partiamo!

Steve Wilhite: l’uomo delle GIF

È il 1986 quando Steve Wilhite, impiegato presso l’azienda informatica Compuserve, crea il Graphic Interface Format. Abbreviato con l’acronimo GIF, questo formato leggero permetteva di mostrare grafici di borsa, tabelle e mappe meteorologiche anche a chi aveva connessioni lente.

La prima versione delle GIF vede la luce nel maggio del 1987, due anni prima dell’annuncio della nascita del World Wide Web da parte di Sir Tim Berners-Lee. 

Quindi, per rispondere alla domanda iniziale: sì, le GIF sono nate prima del Web!

Tuttavia, la versione animata disponibile oggi sulle piattaforme social e nelle chat nascerà solo nel 1995, grazie al team di Netscape. In un web in cui non esistono ancora i video, le GIF diventano popolari in poco tempo.

Flash killed the GIF star

Dopo qualche anno, il successo delle GIF viene oscurato dall’avvento di Flash e dell’HTML5. Negli anni 2000, le immagini animate si ritirano nelle loro nicchie: 4chan, Reddit e Tumblr. Fino al 2012, quando tornano alla ribalta, entrando persino nell’Oxford Dictionary come parola dell’anno.

Le piccole animazioni in loop all’interno delle conversazioni riacquistano popolarità. Il Web si accorge delle loro infinite possibilità espressive. Le animazioni GIF conquistano i blog, i principali canali social, da Twitter a Facebook, e le piattaforme di messaggistica.

A dispetto della bassa qualità, questo formato ibrido a metà tra un’immagine e un video piace agli utenti, e di conseguenza ai brand.

Il motivo di tanto successo? Le GIF sono facili (ed economiche) da realizzare e catturano facilmente l’attenzione. Il livello di engagement stimolato da questo contenuto visivo è elevato. In alcuni test condotti da InsightPool, il tasso di coinvolgimento dei post con una GIF è superiore del 20% rispetto ai contenuti senza animazione.

In generale, i post con le immagini ottengono migliori risultati. Su Facebook il tasso di interazione è oltre due volte superiore rispetto ai post senza immagini.

Fonte: BuzzSumo

Di questo successo si accorge anche WhatsApp, che a novembre del 2016 implementa le GIF attingendo alla libreria sconfinata di GIPHY. L’app di messaggistica di Facebook permette poi agli utenti di convertire in GIF i video che durano meno di 6 secondi. L’utente può personalizzarle con testo ed emoji.

Come creare una GIF animata

Diversi portali ospitano raccolte di GIF pronte ad essere condivise. Tra i collettori più importanti citiamo GIPHY e Imgur. Usali pure per condividere qualche GIF animata in linea con il tuo brand. Ma soprattutto per ispirarti e crearne di nuove. 

Il modo più rapido per creare le GIF è usare uno dei tanti generatori gratuiti disponibili online. 

Lo strumento GIF Maker, ad esempio, ti permette di ottenere una GIF slideshow da una serie di immagini. Carica le foto, disponile nella sequenza desiderata, imposta la velocità dall’opzione “Set speed for stills” e digita il testo. Clicca su “Create slideshow”. Et voilà: la GIF è servita!

In alternativa, puoi estrapolare una sequenza animata da un video, personalizzandola con stickers e didascalie. Per convertire un video in formato MOV o MP4 in GIF, incolla l’indirizzo nel campo di testo in alto o trascinalo nel riquadro. Utilizza gli indicatori “Start time” e “Duration” per impostare la durata della GIF. 

A questo punto puoi anche inserire un testo. Clicca su “Crea GIF” e attendi qualche secondo. Una volta pronta, scarica la tua animazione GIF sul PC o condividila usando il link di GIPHY. Per ottenere delle GIF a partire da un video di YouTube puoi usare anche il tool Make a Gif.

Se invece vuoi creare un’animazione GIF da smartphone, ti suggeriamo altri due strumenti gratuiti:

  1. GIF Maker per Android, un’app che permette di creare brevi animazioni da qualsiasi video e foto della galleria;
  2. Motion Stills per iOS, un’app gratuita sviluppata da Google che trasforma le live photo in GIF in pochi tap.

Se fai sul serio e vuoi creare delle animazioni GIF professionali con Photoshop, affidati alla guida completa di Adobe.

Animazioni GIF: un potente strumento di web marketing

Ora che conosci le animazioni GIF e hai imparato a crearle, scopri come sfruttarle nella strategia marketing del tuo brand. Le GIF non sono solo meme. Questo formato viene visualizzato facilmente dappertutto. Si tratta di un contenuto visivo più immediato delle immagini statiche e dei testi. 

Puoi usarle per diversi scopi, per citarne solo alcuni:

  • Lanciare un prodotto;
  • Promuovere un evento;
  • Diffondere brevi tutorial;
  • Fare customer service.

Tra i brand che usano le GIF c’è FIAT. La casa automobilistica le sfrutta per:

GIF per il lancio di un prodotto – American Apparel
  1. Mettere a confronto due vetture della gamma e chiedere agli utenti quale preferiscono;
  2. Pubblicizzare un nuovo modello;
  3. Divertire, come dimostra questo simpatico spot fatto solo di GIF.

Non porre limiti agli usi delle GIF e alla creatività. Fai solo attenzione a rispettare l’identità visiva e lo stile comunicativo del brand. Utilizza gli stessi colori e font, inserisci il logo e adotta il tono di voce del marchio nel testo e nelle immagini.

Un altro modo intelligente per usare le animazioni GIF è realizzare brevi tutorial, guide e presentazioni. Sfrutta questo formato per educare in modo divertente, mostrando le funzioni di un sito o di un’applicazione. Sarà la sequenza di immagini a insegnare concetti nuovi agli utenti o a raccontare una storia. Nel caso di guide e tutorial, uno strumento che può tornarti utile per registrare le azioni che esegui al PC e trasformarle in GIF è LICEcap.

Le GIF sono utili anche per rendere i grafici più interessanti, come dimostra questo report animato realizzato da BuzzStream e Fractl.


Hubspot invece usa una GIF nella landing page di un e-book per anticiparne il contenuto.

Stai lanciando un nuovo prodotto? Puoi prendere spunto dalla Paramount Pictures, che in occasione del lancio del film “Terminator Genisys” ha chiesto a sei artisti di GIPHY di creare un set di animazioni GIF a tema. 

Animazioni GIF e email marketing

Sfrutta le GIF anche nelle campagne di email marketing per catturare l’attenzione dei clienti. In questo caso è fondamentale limitarle a pochi elementi del messaggio, per evitare di infastidire la vista di chi legge.

Non superare i 125 KB per immagine: contenendo le dimensioni dell’email, permetterai anche gli utenti con una connessione lenta di aprirla velocemente e visualizzarne l’intero contenuto.

Effetto cinemagraph. Altri esempi su Pinterest.

L’animazione ideale per un’email promozionale? Quella del testo dedicato alla call-to-action.

Molti siti e-commerce sfruttano le animazioni GIF per inviare offerte e promozioni via email ai loro clienti. Abbiamo raccolto qui sotto qualche esempio efficace, ma puoi trovare molte altre immagini create da brand famosi in questo articolo sul blog di Ometria.

Campagna di e-mail marketing AQ-AQ
Campagna di e-mail marketing ASOS
Harry e David, campagna di e-mail marketing natalizia con fiocchi di neve animati

Originalità e coerenza, sempre!

Come abbiamo visto, saper creare una bella GIF a partire da una grafica realizzata ad hoc può dare una marcia in più alla tua strategia di web marketing. Le animazioni GIF possono personalizzare una newsletter, un prodotto presente all’interno di un portale e-commerce, un post social e molti altri contenuti. Il nostro consiglio è di trarre ispirazione dai grandi brand, trovando però un modo originale di usare questo strumento all’interno dei tuoi progetti. Solo conservando l’identità visiva del marchio e mantenendo una coerenza con il suo stile comunicativo riuscirai infatti a differenziare i contenuti da quelli degli altri concorrenti.

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