Come diventare un Graphic Designer di successo? È una domanda che sentiamo fare spesso dai nostri studenti interessati a intraprendere questa professione. Noi crediamo esistano diverse strade possibili, a patto che si parta da un corso di formazione valido. Abbiamo chiesto a Niccolò, ex corsista Mind che attualmente lavora come grafico freelance, qualche consiglio per chi sogna di diventare Graphic Designer.
Niccolò, cosa ti ha spinto a iscriverti alla nostra scuola?
Mentre studiavo fisica all’Università di Padova ho iniziato a interessarmi al mondo della grafica e delle arti visive in generale, così mi sono messo alla ricerca di un corso di formazione. Ho trovato un’inserzione che pubblicizzava i corsi Mind Academy, e quando sono venuto da voi a raccogliere informazioni ho avuto subito una buona impressione. Così, dato che all’università avevo studiato i linguaggi di programmazione e volevo mantenere una certa continuità, mi sono iscritto al corso di Web Design. Una volta terminato, ho deciso di frequentare anche il corso di Graphic Design e il ciclo di lezioni su Affinity Photo , per affinare le mie competenze di editing fotografico. Un percorso lungo ma estremamente utile, che mi ha permesso di acquisire moltissime capacità tecniche e di scegliere la strada che mi piace di più.

Non tenerci sulle spine! Quale percorso hai scelto?
Come spesso accade, a volte è la strada a scegliere noi! Gli insegnanti del corso di Affinity Photo mi hanno proposto di iniziare a collaborare per la loro agenzia di post-produzione fotografica, così ho deciso di aprire partita IVA e ho iniziato a lavorare come Graphic Designer freelance. Lo ammetto, sono stato molto fortunato perché mi trovavo al posto giusto al momento giusto.
Quanto ritieni utili i corsi Mind Academy per chi vuole imparare il mestiere di grafico?
Oltre ad avere un’impostazione molto pratica, le lezioni sono arricchite dalle testimonianze dirette degli insegnanti, professionisti già affermati nel settore. Nei corsi di Web e Graphic Design ho ricevuto molti consigli utili a organizzarmi il lavoro e a gestire i rapporti con i clienti e con i colleghi. Ad esempio, ho imparato a presentare una bozza di progetto in modo convincente, gestendo le richieste del cliente e orientando la sua scelta verso l’opzione migliore.
E poi c’è un altro aspetto che mi è piaciuto molto e che secondo me è il grande valore aggiunto di Mind Academy: il clima che si respira dentro e fuori dall’aula è davvero amichevole e rilassato. Gli insegnanti, oltre a essere super preparati dal punto di vista tecnico, sono sempre stati molto disponibili e simpatici. Ora che i corsi sono finiti, tuttora noi ex-studenti organizziamo qualche ritrovo con loro!

Hai qualche consiglio da dare a chi vuole diventare Graphic Designer?
Beh, io stesso non mi sento di certo “arrivato”, la strada è ancora lunga! Però durante i corsi ho imparato una cosa: la creatività non è una dote innata ma una qualità che si coltiva quotidianamente, guardandosi attorno e osservando i particolari che ci circondano, prendendo ispirazione dalla natura ma anche dal lavoro di altri professionisti.
A chiunque voglia intraprendere questa professione, consiglio quindi di mantenere gli occhi bene aperti e di non smettere mai di esercitarsi, portando avanti autonomamente i propri progetti anche mentre si lavora o si studia. Esistono poi alcuni strumenti di personal branding per creativi davvero imprescindibili, come il logo, il sito web e il portfolio. Chi non ha esperienza lavorativa può comunque inserire all’interno del portfolio alcuni progetti personali, per mostrare le proprie competenze ai potenziali clienti o datori di lavoro.
Quali sono i tuoi libri di grafica preferiti?
Mi affascina molto lo studio dei colori, e su questo tema mi sento di consigliare due letture: “La teoria dei colori” di Wolfgang Goethe, un volume accessibile a tutti ed estremamente interessante, e “Cromorama. Come il colore ha cambiato il nostro sguardo.” di Riccardo Falcinelli.