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Diventare illustratore: intervista a La Tos

Diventare illustratore: intervista a La Tos

Luisa Tosetto è una grafica e disegnatrice che vive vicino a Venezia.  L’abbiamo intervistata per capire come è riuscita a diventare illustratrice freelance e come gestisce quotidianamente i vari progetti.

L’illustratrice Luisa Tosetto

L’illustratrice Luisa Tosetto, in arte La Tos

Luisa, quando hai capito che volevi diventare un’illustratrice freelance?

Senza dubbio ho sempre desiderato esprimermi con le parole e con le immagini, ma non c’è stato un momento preciso in cui ho capito che sarei diventata illustratrice. Diciamo che è successo e poi me ne sono resa conto: l’illustrazione è entrata a far parte della mia quotidianità e sono arrivati i primi lavori su commissione. Ho sempre disegnato per diletto e frequentavo già questo mondo, sia per passione che per ragioni professionali. Poi sono convinta che fare ciò che ci gratifica ci porti a incontrare più facilmente le occasioni giuste: io ho trovato nell’illustrazione una strada più ampia per esprimermi, “l’ora felice” in cui sbizzarrirmi.

Lollipop

Lollipop, illustrazione di Luisa Tosetto

Sei partita dal disegno con carta e penna, o ti sei innamorata fin da subito del digitale?

Diciamo che, quando il digitale non faceva ancora parte della mia vita, ho sperimentato un po’ tutte le tecniche “analogiche”. Oggi, però, Illustrator è il mio fedele partner.

Tu hai scelto la strada della libera professione. Come ci sei arrivata?  Qualcuno o qualcosa ha ispirato la tua decisione?

È stata una scelta dettata in parte da un tocco di sana incoscienza, e in parte dalla consapevolezza che ognuno di noi, oggi, può costruirsi una professione su misura. Non è sempre facile, ma la libera professione spinge a metterci costantemente in discussione, e questo è un aspetto che trovo molto positivo. Inoltre credo che imparare a lavorare da freelance sia un passaggio quasi obbligato per chi fa grafica e illustrazione.

illustrazione per Lago Film Fest

Una delle illustrazioni realizzate da La Tos per Lago Film Fest

Come cominciano le tue giornate? Hai qualche abitudine quotidiana associata al tuo lavoro?

Essendo buddista, ogni mattina dedico del tempo alla recitazione di un mantra che è il titolo del Sutra del Loto, Nam Myoho Renge Kyo.

Inoltre spesso, la mattina presto prima di mettermi al lavoro, faccio un’ora di nuoto in piscina, la mia passione. Anche se non sembrano abitudini legate direttamente alla mia professione,  mi aiutano ad aprire mente e corpo alla giornata che inizia.

Swim for Grace

L’opera Swim for Grace

Quali sono i tuoi punti fermi nella gestione di un progetto?

Innanzitutto la pianificazione, sia nei lavori di grafica che in quelli di illustrazione: prima di iniziare devo identificare i punti chiave che mi permettono di sviluppare il progetto. Poi, una volta impostate le bozze, ho sempre bisogno di prendere un po’ le distanze, distrarre la mente per alleggerirla e “depurarla”, in modo da tornare al progetto con maggiore spontaneità e oggettività. Inoltre ho imparato a darmi un termine temporale entro il quale finire il lavoro. Cerco di non farmi trascinare dalla sindrome “dell’ultima modifica”.

Disegno realizzato per Lago Film Fest

Disegno realizzato per Lago Film Fest

Riesci a trovare un buon equilibrio tra la creatività, e quindi il tuo stile, e la necessità di rispondere alle richieste dei clienti?

Di solito distinguo i casi in cui il cliente mi sceglie per il mio stile, e quindi lascia libero spazio al mio estro creativo, e i casi in cui invece devo essere un esecutore e un interprete, in cui conta la mia capacità di interpretare le esigenze e l’idea del cliente per tradurle in immagine. Anche questo tipo di lavoro mi piace e fa parte della mia professione di illustratrice.

Pontile Immagine realizzata per Lago Film Fest

Immagine realizzata per Lago Film Fest

Com’è organizzato il tuo studio?

Dipende dall’umore della settimana. Sono del segno dei gemelli, quindi passo dal caos sfrenato all’ordine rigoroso. Chiaramente, l’unico oggetto sempre presente è il mio Mac!

Cosa fai per restar sempre aggiornata sulle ultime novità e trovare nuova ispirazione?

Di tutto! Vado al cinema, leggo libri, visito mostre e organizzo gite fuori porta. In realtà non seguo una regola precisa per trovare nuove spunti creativi, ma ho bisogno di fare cose totalmente diverse da quel che sto cercando di creare.

Geometric Girls

Geometric Girls

Il progetto più bello a cui hai lavorato?

La pubblicazione del mio sito assieme a THEDI, lo studio di comunicazione che ho co-fondato. Paradossalmente, nel momento in cui si è trattato di organizzare i miei contenuti, sono andata nel pallone più totale! È stato complicato, ma bellissimo.

Che consigli daresti a dei ragazzi che sognano di lavorare come grafici e illustratori?

Direi loro di accettare ogni esperienza in cui possono imparare da chi sta già svolgendo questa professione. Di allenarsi alla perseveranza e alla pazienza, e di non avere paura di fare brutte figure. Non tutti diventeranno grafici o illustratori, ma fare esperienza, con gli errori che ne conseguono, è ciò che serve di più per imparare questa professione.

E tu, sogni di diventare un grafico o un illustratore, ma non sai ancora quale professione fa al caso tuo? I nostri consulenti possono aiutarti a trovare la strada giusta per te, scegliendo il percorso formativo più adatto: contattaci per un colloquio senza impegno.

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