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L’arte di pensare in grande: il caso Gucci

L’arte di pensare in grande: il caso Gucci

 

Già lo pensavamo di nostro, ora Gucci ce lo conferma: non c’è (e non c’è mai stato!) un unico modo di fare comunicazione di valore. Anzi, le strategie che funzionano spesso nascono da un pensiero che ha il coraggio di deviare dalla strada maestra.

Mettete da parte guide e manuali, oggi la lezione si fa sulla strategia di marketing firmata Gucci.

Collaborazioni non convenzionali

Il “restauro” della comunicazione digitale di Gucci è iniziato nel 2016 con Guccigram, progetto che ha previsto la collaborazione di 31 artisti che avevano il compito di rielaborare e reinterpretare due nuove stampe del brand fiorentino, GG Blooms e Caleido.

 

Le collezioni GG Blooms e Caleido
Fonte: Gucci

 

La spiazzante originalità del progetto è consistita proprio nella collaborazione con artisti e designer molto attivi sui social media; personaggi così noti da essere riusciti ad attirare più follower di quanto avrebbe potuto fare Gucci, che ha aperto il suo account Instagram solo nel 2015.

Notevole la scelta di lavorare con The Most Famous Artist, un gruppo di artisti che ricrea e reinterpreta in modo del tutto nuovo le opere di altri artisti, soprattutto del diciannovesimo secolo.

 

The Most Famous Artist per Gucci
Fonte: Gucci

 

L’uso intelligente dei meme su Instagram

In occasione dell’uscita di una nuova linea di orologi Gucci, il direttore creativo Alessandro Michele ha deciso di coinvolgere i più famosi ideatori di meme, per dare vita a dei nuovi contenuti virali.

Quello che ci lascia a bocca aperta è soprattutto l’intuito di chi ha messo in piedi la campagna, che ha saputo sfruttare la creazione di meme su Instagram per fare product placement di valore e raggiungere i millennial.

Il risultato? Una piccola mostra digitale incentrata sulla linea di orologi, in cui il mondo Gucci e la genialità del web si stringono la mano: www.gucci.com/tfwgucci.

 

La campagna Gucci per il lancio della nuova linea di orologi
Fonte: Harper’s Bazaar

 

Online e offline: un raffinato gioco di specchi

Il progetto Guccigram è proseguito con una campagna sul tessuto Gucci Tian, ispirato all’antica pittura cinese del decimo secolo. Il monogramma GG Supreme, infatti, viene accompagnato da colibrì, fiori e farfalle.

 

La campagna Gucci per la promozione del tessuto Gucci Tian, ispirata alla pittura cinese del decimo secolo
Fonte: Gucci

 

L’operazione ha portato con sé anche la realizzazione di veri e propri set fotografici in ogni parte del mondo.

Un esempio su tutti è l’opera di Cao Fei, artista multimediale cinese che ha fotografato un paio di slipper realizzate da lei stessa. Il suo scopo era quello di far emergere il contrasto tra l’antico motivo floreale e l’attuale processo di industrializzazione che sta vivendo la Cina.

 

Lo scatto di Cao Fei per Gucci
Fonte: Gucci

 

Più estrema è stata la promozione della collezione primavera/estate 2018, realizzata in collaborazione con Ignasi Monreal, artista surrealista spagnolo.

La campagna ha previsto la realizzazione di Art Wall ispirati all’arte fiamminga e ai ritratti di artisti come Goya e Ingres, rivisitati in chiave pop, glamour e surreale.

New York, Milano e Hong Kong si sono trasformate in vere e proprie tele per la rappresentazione “guccificata” delle opere d’arte moderna: metri e metri di mura che sembrano uscite dal feed di Instagram di Gucci.

 

Gucci Art Wall a New York
Fonte: Artribune

 

Prendiamo l’arte, e mettiamola da parte

Una missione, la vostra: prendere in mano la comunicazione di un’azienda e portarla alle stelle. Che voi siate grafici, web designer, fotografi, sviluppatori…non smettete mai di allenare la vostra profondità di pensiero. La vostra abilità nel trovare nessi e collegamenti là dove gli altri non ne vedono nemmeno l’ombra.

Credete davvero che per fare le cose in grande serva un budget infinito?
Noi no, non lo crediamo affatto. Perché osservando il caso Gucci abbiamo capito che il primo passo per arrivare a dei livelli altissimi è rompere le barriere della nostra immaginazione.

Non abbiate paura di osare, non abbiate paura di faticare, non siate pigri.
Pretendete il meglio dal vostro lavoro. Sempre.

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